Il sindaco e avvocato Marco Corsini si autodifende a seguito del mio post “Rio, un consiglio comunale con cose irrituali mai viste”. Corsini, infatti, interviene questa mattina con un articolo pubblicato sulla stampa locale dove, tra l’altro, sostiene: “La pretesa di discutere da parte di altro consigliere (capogruppo dell’opposizione, ndr) è stato un atto di prepotenza, rivendicato con forza e animosità, e il Sindaco si è limitato a farlo rilevare”.
Ma davvero il Corsini si è limitato a fare rilevare la necessità di rispettare il regolamento del consiglio? Per un giudizio imparziale basta cliccare su:
comune.rio.li.it/sedute-web-consiglio-comunale/ e poi su CC Rio - 08.09.2025 e vedere la parte finale della seduta da h.2.07.46
Tralascio ogni commento sull’articolo del sindaco di Rio che come al solito non si è peritato dall’offendere i suoi interlocutori scrivendo: “desolanti commenti dello stesso genere; la mala fede si accompagna all’ignoranza; col ripetere cento volte una bugia si finisce per farla diventare verità; un atto di prepotenza; l’atteggiamento del prepotente non cessava..."
Lorenzo M.